L’applicazione SW “MER vs CARRIER”, disponibile opzionalmente per gli strumenti ROVER della serie HD, rappresenta un valido aiuto nella ricerca delle possibili cause di interferenza nella ricezione di un segnale TV digitale terrestre.
Spesso, gli Access Point Wi-Fi, ricetrasmettitori, ripetitori di telecomando, ripetitori AUDIO-VIDEO, reattori per lampade, illuminazione stradale, ecc, presenti all’interno dell’appartamento o nelle vicinanze possono essere fonte di disturbo e causare una cattiva ricezione di alcuni canali televisivi; improvvisi “squadrettamenti” dell’immagine, interruzioni, ecc. Un’analisi approfondita del canale, mediante l’applicazione SW MER vs CARRIER, permette di analizzare l’andamento del valore di MER di tutte singole le portanti che compongono un canale digitale terrestre.
Nella Figura 1, mostriamo la schermata di misura di un canale TV digitale terreste dove, i principali parametri di ricezione potenza (POWER) – Rapporto Errori Modulazione (MER) – rapporto segnale rumore (SNR) – MARGINE di RUMORE (NsMAR) – errori prima della correzione di viterbi (bBER) e dopo (aBER) rappresentati un un’unica schermata, risultano essere corretti.
Figura 1: MISURE senza interferenza
Allo stesso segnale abbiamo simulato in laboratorio un’interferenza. Come si può notare nella Figura 2 i parametri di misura sono rimasti pressoché invariati ad eccezione del parametro relativo agli errori prima di viterbi (bBER) che è calato bruscamente da < 10-6 a 1 x 10-2.
Figura 2: Canale TV con interferenza
Premesso che l’interferenza simulata in laboratorio applicata al segnale non è relativa a problematiche di ECHI, premendo il tasto SPECT per analizzare lo spettro del canale ricevuto, a prima vista non risultano essere presenti particolari fonti di disturbo. La sua “forma”, Figura 3, sembrerebbe corretta, le spalle sono ripide e il fronte superiore è lineare. Solitamente, corrisponde ad un segnale avente buoni parametri di ricezione.
Figura 3: Spettro TV SPAN 20 MHz
Premendo in successione il tasto TV o MEAS, a seconda del modello del proprio strumento, dopo aver visualizzato in successione le schermate relative alla COSTELLAZIONE e all’analisi della risposta all’impulso (ECHI) viene visualizzata la schermata del MER versus CARRIER, Figura 4. Nella videata è possibile analizzare come il valore del MER non è costante per tutte le portanti che compongono un segnale DIGITALE TERRESTRE DVB-T 8K, dalla numero 0 alla numero 6816, ma precipita considerevolmente in un determinato punto. Selezionando con l’encoder la voce MARKER è possibile selezionare la zona delle portanti (CARRIER) interessate dal disturbo (distrutte): ad esempio la numero 1618. In basso a sinistra dello schermo viene rilevato come il valore di MER misurato dallo strumento per la portante selezionata sia precipitato a poco più di 12 dB. Inoltre, nella schermata, viene rappresentato tramite una linea BLU il valore di MER MEDIO misurato nell’intero canale (RMS), circa 28 dB. Tale valore viene riportato anche nella schermata principale dello strumento, Figura 2, dove vengono riportate tutte le principali misure e l’immagine del canale selezionato.
Figura 4: Visualizzazione normale (NORMAL) del MER vs CARRIER
Selezionando con l’encoder la voce MENU (in basso a destra), Figura 5, è possibile eseguire uno ZOOM delle portanti impostando nel valore START CARRIER e STOP CARRIER i valori desiderati: ad esempio START CARR portante numero 800 e STOP CARR portante numero 2500.
Figura 5: MER vs CARRIER – MENU di selezione START/STOP CARRIER
Figura 6: MER vs CARRIER – Visualizzazione ZOOM fra le portanti 800 e 2500 – Modalità NORMAL
Oltre alla possibilità di selezionare uno ZOOM delle portanti, è possibile scegliere anche la modalità di visualizzazione: VIS TYPE: NORMAL oppure REVERSE. Per effettuare la scelta, seleziona la voce MENU e scegli la modalità di visualizzazione desiderata, Figura 7.
Figura 7: MENU di selezione visualizzazione NORMAL/REVERSE
Figura 8: MER vs CARRIER visualizzazione ZOOM fra le portanti 800 e 2500 – Modalità REVERSE
Ora, se ci fosse la possibilità di disattivare il segnale proveniente dal trasmettitore (nel nostro esempio il canale 25) e mantenere attiva l’interferenza simulata in laboratorio, in modalità spettro potremmo avere la possibilità di visualizzare solo la fonte di disturbo. Nella Figura 9 viene rappresentata la fonte del disturbo applicata in laboratorio al canale che ha causato la distruzione del valore di MER per una determinata sezione di portanti, facendo così diminuire considerevolmente il valore del bBER.
Figura 9: Spettro TV – Solo interferenza – SPAN 20 MHz
Nello spettro rappresentato in Figura 3 tale interferenza non era possibile visualizzarla in quanto nascosta sotto il segnale ricevuto. Solo nel caso in cui la fonte di disturbo avesse un’intensità maggiore del segnale ricevuto, allora anche in modalità spettro sarebbe stato possibile visualizzarla, un po come avveniva durante la convivenza tra segnali analogici e digitali, Figura 10.
Figura 10: Spettro TV – Convivenza canale DIGITALE e ANALOGICO – SPAN 10 MHz
Nota: