Una legge a prova di futuro
In questo periodo i concetti di visione in prospettiva, programmazione, strategia ricorrono con maggiore frequenza rispetto al passato. Un atteggiamento positivo, soprattutto per gli impianti tecnologici, che richiedono pianificazione, predisposizione e adeguamento nel tempo.
La Legge 164/2014 di conversione del decreto legge 133/2014 modifica il DPR 380/01, aggiungendo l’articolo 6-ter di fondamentale importanza nel nostro settore. L’articolo 6-ter introduce, per gli edifici di nuova costruzione e per le ristrutturazioni importanti, l’obbligo di realizzare un’infrastruttura fisica multiservizio passiva interna all’edificio. Quindi adeguati spazi installativi e la predisposizione della fibra ottica, per la comunicazione ad alta velocità. Questi immobili possono così beneficiare dell’etichetta “Edificio predisposto alla Banda Larga”: di grande valore da un punto di vista commerciale, soprattutto nel brevemedio periodo.
Lo spirito di questa Legge, che deriva dal recepimento di una Direttiva Europea, nasce da questo presupposto: negli immobili già costruiti, nella maggior parte dei casi, risulta costoso (in molti casi impossibile) adeguare un impianto alle nuove tecnologie per la semplice mancanza di spazio per eseguire i nuovi cablaggi e/o le integrazioni necessarie.
Gli aspetti peculiari di questa Legge sono:
– infrastrutture passive a prova di futuro, pensate per soddisfare le nuove esigenze;
– risparmio sui costi di manutenzione e di adeguamento;
– pari opportunità a tutti gli edifici; – libertà di scelta sull’impianto che verrà installato, in funzione dei desiderata dei condòmini;
– redisposizione tecnologica intesa come valore aggiunto per i costruttori edili e necessaria a soddisfare le esigenze anche di singoli utenti.
È evidente che tutto ciò si trasforma in un’importante opportunità per il nostro settore.
La Legge indica le Guide CEI 306-2, CEI 64-100/1, CEI 64-100/2, CEI 64-100/3 come riferimento tecnico. Un riconoscimento importante all’autorevole lavoro sviluppato negli anni dal Comitato Elettrotecnico Italiano che ha voluto emplificare il lavoro dei progettisti edili realizzando la Guida 306-22 che costituisce una sorta di compendio delle quattro Guide richiamate dalla legge.
Amedeo Bozzoni
Un ringraziamento a Claudio Pavan per il contributo offerto